Marte­dì 29 luglio, alle ore 21.30, l’Are­na Summer Fest presen­ta il concer­to “Fiati in Opera” di Lucia­no Berio, Nino Rota, Giaco­mo Pucci­ni e Giusep­pe Verdi, a cura del Quin­tet­to a fiati dell’Orchestra della Tosca­na con Viola Bram­bil­la (flau­to), Luca Di Manso (oboe), Fabri­zio Fadda (clari­net­to), Umber­to Code­cà (fagot­to) e Andrea Manci­ni (corno).

Un viag­gio affa­sci­nan­te nella musi­ca italia­na, spazian­do dalla speri­men­ta­zio­ne auda­ce alla melo­dia più tradizionale.

Si parte con Opus number zoo di Lucia­no Berio, un’opera che esplo­ra il caos sono­ro e il silen­zio in un dialo­go conti­nuo tra suoni disso­nan­ti e momen­ti più paca­ti. Berio crea un micro­co­smo musi­ca­le che sfida l’ascoltatore a rima­ne­re in ascol­to di ogni picco­lo dettaglio.

La secon­da parte ci rega­la inve­ce Picco­la offer­ta musi­ca­le di Nino Rota, un lavo­ro che, pur nella sua brevi­tà, incar­na la sua maestria nell’arte della minia­tu­ra. I brani, legge­ri e deli­ca­ti, trasmet­to­no tutta l’ironia e l’eleganza tipi­che del compo­si­to­re. Succes­si­va­men­te, la Fanta­sia da alcu­ne delle opere più cele­bri di Giaco­mo Pucci­ni. Ogni tema offre un’immersione nelle emozio­ni forti e contra­stan­ti che carat­te­riz­za­no queste opere, dai sogni giova­ni­li di La Bohè­me alla trage­dia di Tosca, passan­do per la dolcez­za di Mada­ma Butter­fly e la maesto­sa solen­ni­tà di Turandot.

Il concer­to con l’Over­tu­re da Nabuc­co di Giusep­pe Verdi, simbo­lo di speran­za e lotta che echeg­gia anco­ra oggi come grido di liber­tà. Un program­ma che abbrac­cia la gran­de tradi­zio­ne musi­ca­le italia­na, esplo­ran­do il passa­to e il futu­ro della nostra cultu­ra sonora.

A cura del Comu­ne di Figli­ne e Inci­sa Valdarno