(abbonamento turno B)
dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi
“La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi.
Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia. Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l’unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto. Insieme a loro marinai delle Antille, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare… Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che salta tra i continenti e i periodi storici più importanti, raccontandone i lati più insoliti e meno studiati, ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza… in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro. Perché se nel mondo esiste il Calamaro Gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile.”
Fabio Genovesi
Angela Finocchiaro torna da noi per la quarta volta dopo La scena del 2014/2015, Calendar girls del 2015/2016 e Ho perso il filo del 2018/2019. Bruno Stori è al suo debutto sul palcoscenico del Teatro Garibaldi.