Raoul Bova

IL NUOTA­TO­RE DI AUSCHWITZ

25/01/26
Ore: 16:30 -
18:30
Turno abbonamento D

IL NUOTA­TO­RE DI AUSCHWITZ

Bigliet­ti in vendi­ta dal 3 novem­bre 2025

(abbo­na­men­to turno D)

Il Pario­li – Teatro Pario­li Costanzo

 

Ispi­ra­to alla storia vera di Alfred Naka­che e al libro Uno psico­lo­go nei lager di Viktor E. Frankl

Alfred Naka­che era un nuota­to­re fran­ce­se di origi­ne ebrai­ca, deten­to­re di un record mondia­le. Ad Ausch­wi­tz era il dete­nu­to nume­ro 172763. Nono­stan­te la prigio­nia e le inau­di­te priva­zio­ni, non ha mai smes­so di alle­nar­si tuffan­do­si nell’acqua geli­da di un baci­no idri­co. La sua forza, la sua incrol­la­bi­le deter­mi­na­zio­ne, gli hanno permes­so di attra­ver­sa­re l’orrore del campo e di salvar­si. Torna­to poi a gareg­gia­re, ha otte­nu­to un nuovo record e ha parte­ci­pa­to alle olim­pia­di di Londra. Ad Ausch­wi­tz è stato inter­na­to anche Viktor Frankl, uno psichia­tra austria­co che, subi­to dopo la libe­ra­zio­ne, ha scrit­to un libro sull’esperienza vissu­ta e su colo­ro che, proprio come Naka­che, sono riusci­ti a supe­ra­re quel­la prova terri­bi­le. Lo spet­ta­co­lo vuole resti­tui­re queste due figu­re straor­di­na­rie che comu­ni­ca­no a tutti noi un messag­gio di speran­za: vive­re è certo anche soffe­ren­za, ma cerca­re un senso a questa soffe­ren­za guar­dan­do verso il futu­ro con uno scopo è il modo per affron­ta­re le sfide più dure che la vita ci presen­ta. In questo modo è possi­bi­le arri­va­re, infi­ne, a scopri­re il senso stes­so dell’esistenza.

“Nella messin­sce­na di questa vicen­da ho costrui­to lo spet­ta­co­lo attor­no alla figu­ra cari­sma­ti­ca di Raoul Bova. È lui che con gran­de gene­ro­si­tà si fa trami­te per raccon­ta­re la storia. Raoul dialo­ga col pubbli­co, forte anche delle sue stes­se espe­rien­ze di atle­ta, portan­do alla vicen­da la propria sensi­bi­li­tà e il proprio vissu­to. La scena attor­no a lui si fa essen­zia­le, compo­sta prin­ci­pal­men­te da linee di luci dise­gna­te da Marco Laudan­do e che diven­ta­no simbo­lo di corsie in pisci­na, di rota­ie che traspor­ta­no anime cari­che di dolo­re per assur­ge­re infi­ne a fughe prospet­ti­che in una tensio­ne verso l’ignoto, l’assoluto, la ricer­ca di una spiri­tua­li­tà quan­to mai neces­sa­ria nel tenta­ti­vo di soprav­vi­ve­re alla bruta­li­tà del lager. La scena si arric­chi­sce poi delle imma­gi­ni filma­te da Marco Renda che immer­go­no lo spet­ta­to­re in spazi astrat­ti eppu­re mate­ri­ci e poeti­ci, luoghi non-luoghi che sono spec­chi dell’anima. Anco­ra, lo spet­ta­co­lo si avva­le delle musi­che origi­na­li di Fran­ce­sco Bova che costrui­sco­no tappe­ti sono­ri ricchi di palpi­ti e di riman­di, che avvol­go­no e a volte spiaz­za­no gli spet­ta­to­ri, sempre però con l’intento di coin­vol­ge­re ed emozio­na­re. Perché, se la storia di un inter­na­to ad Ausch­wi­tz ci ripor­ta inevi­ta­bil­men­te alle tante testi­mo­nian­ze ascol­ta­te fino ad oggi, è vero che quel­la del nuota­to­re Naka­che si distac­ca da queste per diven­ta­re in special modo emble­ma di una resi­sten­za porta­ta avan­ti e raggiun­ta con corag­gio e capar­bie­tà. Una figu­ra che per emer­ge­re appie­no ha però biso­gno del suo ‘doppio’ – lo studio­so Frankl, – che analiz­za e teoriz­za ciò che l’istintivo Alfred pone in atto. In questa visio­ne Alfred e Viktor sono uno lo spec­chio dell’altro e si fondo­no in un’esperienza capa­ce di dare agli spet­ta­to­ri il senso ulti­mo dell’esistenza”.

Luca De Bei

Raoul Bova torna al Teatro Gari­bal­di per la secon­da volta dopo aver reci­ta­to in Due di Luca Minie­ro nel 2017

25/01/26
Ore: 16:30 -
18:30
Turno abbonamento D

Raoul Bova in:

IL NUOTA­TO­RE DI AUSCHWITZ

Attore protagonista: Raoul Bova

Regista: Luca De Bei

Iscriviti alla nostra newsletter
per restare aggiornato su tutti gli eventi!

Prossimi spettacoli

Con il sostegno di: