BACH E TELEMANN

Di Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach

27/02/26
Ore: 21:00 -
23:00

BACH E TELEMANN

di Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach

Bigliet­ti in vendi­ta dal 3 novem­bre 2025

Ridot­to del Teatro

Il Rossi­gno­lo

 

MARTI­NO NOFE­RI, flau­to dolce, oboe
MARI­CA TESTI, flau­to traver­so, flau­to in terza
STEFA­NO BARNE­SCHI, violino
OTTA­VIA­NO TENE­RA­NI, clavi­cem­ba­lo, direzione

 

Georg Philipp Tele­mann, Quatuor, TWV 43:G 2
Johann Seba­stian Bach, Trio Sona­ta in do maggio­re, BWV 1032
Georg Philipp Tele­mann (attr.), Concer­to pour flûte à bec, flûte traver­siè­re, violon et basse conti­nue in la minore
Johann Seba­stian Bach, Trio Sona­ta in sol maggio­re, BWV 1038
Johann Seba­stian Bach, Trio Sona­ta in sol bemol­le maggio­re, BWV 525
Georg Philipp Tele­mann, Quatuor, TWV 43:a 3

 

Le opere trop­po arti­fi­cia­li sono apprez­za­te solo dagli esper­ti, mentre ciò che è natu­ra­le piace a moltis­si­me perso­ne, compre­si, spes­so, anche gli esper­ti; ciò che è natu­ra­le deve esse­re prefe­ri­to e cammi­na­re, mano nella mano, con l’Arte”.

(G.Ph. Tele­mann, dalla Selbst­bio­gra­phie, Ambur­go 1739)

Il Rossi­gno­lo presen­ta una scel­ta di opere stru­men­ta­li di Georg Philipp Tele­mann (Magde­bur­go, 1681 — Ambur­go, 1767) e di Johann Seba­stian Bach (Eise­nach, 1685 — Lipsia, 1750) dal carat­te­re parti­co­lar­men­te virtuo­si­sti­co e bril­lan­te. Queste carat­te­ri­sti­che sono molto presen­ti in entram­bi i compo­si­to­ri, nono­stan­te il primo si allon­ta­ni spes­so da una tecni­ca pura­men­te contrap­pun­ti­sti­ca, specu­la­ti­va e aristo­cra­ti­ca e s’immerga in un approc­cio compo­si­ti­vo carat­te­riz­za­to dagli affet­ti e, direm­mo anche, dagli effet­ti mentre il secon­do sia rite­nu­to il maestro asso­lu­to della combi­na­zio­ne fra tecni­ca contrap­pun­ti­sti­ca e profon­di­tà del signi­fi­ca­to poeti­co e retorico.

E così, in un’alternanza di appa­ri­zio­ni, il concer­to presen­ta di Tele­mann il Quatuor TWV 43: G 2 a Violi­no, Flau­to traver­so, Oboe e Fonda­men­to dalla Premiè­re Produc­tion della Musi­que de Table o Tafel­mu­sik — capo­la­vo­ro asso­lu­to stam­pa­to ad Ambur­go nel 1733 — e i due piro­tec­ni­ci concer­ti in la mino­re, uno attri­bui­to e l’altro col nume­ro di cata­lo­go TWV 43:a 3, mira­bi­li saggi di come si possa­no combi­na­re timbri dei più diver­si stru­men­ti in una perfet­ta alchi­mia di affet­ti. Di Bach inve­ce propo­nia­mo tre compo­si­zio­ni che rappre­sen­ta­no sia
la maestria delle prime stesu­re sia quel­la delle riela­bo­ra­zio­ni di opere origi­na­ria­men­te cono­sciu­te per orga­ni­co diver­so. Il Trio BWV 1032 rappre­sen­ta infat­ti la prima ipote­ti­ca stesu­ra della Sona­ta per flau­to e cemba­lo obbli­ga­to in la maggio­re con stes­so nume­ro di cata­lo­go. Questi pezzi dall’incredibile ricchez­za tecni­ca e conte­nu­to poeti­co, per la loro forma compo­si­ti­va e posso­no esse­re descrit­ti a pieno tito­lo come “sona­te in forma di concerto”.

27/02/26
Ore: 21:00 -
23:00

BACH E TELEMANN

Autore: Georg Philipp Telemann, Johann Sebastian Bach

Direttore: Otta­via­no Tenerani

Solista: Marti­no Nofe­ri, Mari­ca Testi,Stefano Barne­schi, Otta­via­no Tenerani

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