VIVAL­DI E HÄNDEL

Di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel

20/03/26
Ore: 21:00 -
23:00

VIVAL­DI E HÄNDEL

di Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel

Bigliet­ti in vendi­ta dal 3 novem­bre 2025

Ridot­to del Teatro

Il Rossi­gno­lo

 

MARTI­NO NOFE­RI, flau­to dolce, oboe
MARI­CA TESTI, flau­to traver­so, flau­to in terza
STEFA­NO BARNE­SCHI, violi­no
OTTA­VIA­NO TENE­RA­NI, clavi­cem­ba­lo, direzione

 

Anto­nio Vival­di, Sona­ta per flau­to, violi­no e basso conti­nuo in re maggio­re, RV 84
Georg Frie­drich Händel, Trio Sona­ta in fa maggio­re, HWV 405
Georg Frie­drich Händel, Trio sona­ta in si mino­re, HWV 386b
Anto­nio Vival­di, Concer­to per flau­to, violi­no, fagot­to, violon­cel­lo e basso conti­nuo in sol mino­re, RV 106
Georg Frie­drich Händel, Trio sona­ta in fa maggio­re, HWV 389
Anto­nio Vival­di, Concer­to per flau­to, oboe, violi­no, fagot­to e basso conti­nuo in sol mino­re, RV 107

 

 

“… verso la fine, Vival­di suonò un ammi­re­vo­le accom­pa­gna­men­to soli­sti­co, a cui aggiun­se poi una fanta­sia che mi lasciò profon­da­men­te sorpre­so, essen­do impos­si­bi­le che qual­co­sa del gene­re sia stato suona­to prima d’ora…”

(Johann Frie­drich Armand von Uffen­bach, Diario di viaggio)

 

Con questo concer­to, entria­mo nel mondo della melo­dia. Entram­bi i compo­si­to­ri — Anto­nio Vival­di (Vene­zia, 1678 – Vien­na, 1741) e Georg Frie­drich Händel (Halle, 1685 – Londra, 1759) — furo­no straor­di­na­ri crea­to­ri di opere teatra­li e la loro mera­vi­glio­sa sapien­za nell’inventare melo­die indi­men­ti­ca­bi­li li ha resi tra i più amati dal pubbli­co di allo­ra come di oggi. Parlan­do di Vival­di è certa­men­te vero che grazie alla sua ecce­zio­na­le crea­ti­vi­tà e scon­fi­na­ta imma­gi­na­zio­ne riuscì a confe­ri­re alle sue compo­si­zio­ni, e in parti­co­lar modo al gene­re del concer­to, una quali­tà espres­si­va e una raffi­na­tez­za senza prece­den­ti. Conte­nu­ti assi­mi­la­bi­li ai concer­ti da came­ra vival­dia­ni (Vival­di usa il termi­ne “Concer­to” per queste compo­si­zio­ni per soli­sti senza orche­stra e in gene­re per compo­si­zio­ni che preve­da­no una qualun­que combi­na­zio­ne di stru­men­ti) si ritro­va­no nelle fanta­sti­che sona­te a tre di Georg Frie­drich Händel. Nel program­ma di questa sera si esegui­ran­no tre compo­si­zio­ni che Händel sembra aver imma­gi­na­to esat­ta­men­te per l’organico impie­ga­to, e cioè per due flau­ti, flau­to traver­so e violi­no, flau­to dolce e violi­no, il tutto sempre traspor­ta­to e soste­nu­to dall’immancabile basso conti­nuo. Come per le compo­si­zio­ni di Vival­di, i movi­men­ti lenti sono forte­men­te espres­si­vi e poeti­ci, con una stret­ta inte­ra­zio­ne tra gli esecu­to­ri, mentre i tempi velo­ci sono emozio­nan­ti e dram­ma­ti­ci, con una varie­tà di dina­mi­che e arti­co­la­zio­ni mai scon­ta­te, che tengo­no sempre avvin­to l’ascoltatore.

20/03/26
Ore: 21:00 -
23:00

VIVAL­DI E HÄNDEL

Autore: Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Händel

Direttore: Otta­via­no Tenerani

Solista: Marti­no Nofe­ri, Mari­ca Testi,Stefano Barne­schi, Otta­via­no Tenerani

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